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Pericolo di rovina o di gravi difetti nella costruzioni : il termine di un anno per la denuncia può essere postergato all'esito degli accertamenti tecnici
Il termine di un anno per la denuncia del pericolo di rovina o di gravi difetti nella costruzione di un immobile, previsto dall'art. 1669 c.c., a pena di decadenza dall'azione di responsabilità contro l'appaltatore, decorre dal giorno in cui il committente consegua una sicura conoscenza dei difetti e delle loro cause, e tale termine può essere postergato all'esito degli accertamenti tecnici che si rendano necessari per comprendere la gravità dei vizi e stabilire il corretto collegamento causale.
Cassazione civile sez. VI , - 07/02/2019, n. 3674. Pres. Lombardo. Rel. Orilia.
Limiti di velocità: lo scout speed deve rispettare tutte le prescrizioni di legge previste per gli autovelox, tra cui visibilità e preventiva segnalazione
Deve essere annullato il verbale di infrazione del codice della strada nel quale non sono indicati gli estremi del decreto prefettizio che autorizza la rilevazione elettronica della velocità e la contestazione differita; ciò in quanto la mancata indicazione di tali estremi integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione (ex multis, Cass. 24214/2018 e 26441/2016).
Nell'ambito delle postazioni per il rilevamento della velocità, l'unica reale distinzione è quella tra postazioni fisse, ossia a carattere permanente, e postazioni mobili, ossia a carattere temporaneo (cfr. Cass. 9117/2018 e 8478/2016); ne deriva che anche per gli scout speed valgono le medesime regole prescritte dall'art. 142 c. 6-bis CdS che impongono la chiara visibilità e la preventiva segnalazione delle postazioni di controllo della velocità sulle strade.
Legittimazione del singolo condomino ad impugnare la sentenza resa nei confronti del condominio
La Seconda Sezione ha trasmesso gli atti al Primo Presidente, per leventuale assegnazione alle Sezioni Unite, della questione di massima di particolare importanza concernente la legittimazione processuale del singolo condomino (non costituitosi autonomamente) all'impugnazione della sentenza di primo o di secondo grado resa nei confronti del condominio, anche alla luce del principio sancito da Sez. U n. 19663 del 2014, secondo cui il singolo condomino deve essere considerato parte solo se intervenga nel processo, e non, invece, già qualora sia rappresentato dall'amministratore.
Unioni civili e convivenze di fatto
Il Parlamento ha approvato la legge n. 76 del 2016, che detta due distinte discipline:
la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso;
la regolamentazione delle convivenze di fatto, che può riguardare sia coppie omosessuali che eterosessuali.
Con il D.P.C.M. 23 luglio 2016, n. 144 sono state dettate disposizioni regolamentari per la costituzione ed iscrizione dell'unione civile nei registri dello stato civile.
Il nuovo art. 2103 cod. civ: come e quando il datore di lavoro può modificare la mansione del dipendente
Il decreto legislativo n. 81 del 15 giugno 2015, entrato in vigore il 25 giugno 2015, ha modificato la disciplina del c.d. ius variandi, vale a dire quella relativa al potere/diritto del datore di lavoro di modificare anche unilateralmente, senza il necessario consenso del lavoratore, la mansione.
Si ricorda che, prima della recentissima riforma, ai sensi dell'art. 2103 cod. civ., era vigente il principio della immodificabilità in peggio della mansione nonché della irriducibilità della retribuzione. Per espressa previsione di legge, ogni patto contrario era nullo.
Il nuovo decreto legislativo sostituisce integralmente l'art. 2103 del cod. civ:
1^.-Il lavoratore deve essere adibito a mansioni per le quali è stato assunto ovvero a quelle corrispondenti all'inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a quelle mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria di inquadramento delle ultime effettivamente svolte.
06 marzo 2019
fonte Il caso.it
29 gennaio 2019
fonti Il caso.it
28 novembre 2017
fonte Il caso.it
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5 agosto 2016
fonte camera.it
29 giugno 2015
fonte diritto24 sole24ore
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